La coppia è un’esperienza per tutti noi di grande importanza, che può offrire stimoli e sicurezze, permettere e sostenere l’autorealizzazione di entrambi i partner e la condivisione degli affetti. Spesso è anche il luogo in cui alcune difficoltà personali, legate al proprio passato, possono essere affrontate in modo più costruttivo e soddisfacente.
L’equilibrio di coppia è importante, complesso e delicato. Proprio per questo, la coppia può andare in crisi sia per fattori interni che esterni, e diventare fonte di sofferenza e delusione per entrambi i partner.
Ci si può rivolgere al terapeuta di coppia quando si sta attraversando una crisi che comporta una conflittualità o un allontanamento tanto profondo da determinare la sofferenza di entrambi i partner e da mettere in discussione il desiderio di restare insieme e i progetti comuni.
Litigi frequenti anche su piccole cose, divergenze sull’educazione dei figli, difficoltà di relazione con la famiglia d’origine del partner, allontanamento emotivo, gelosie anche immotivate, sono segnali di una possibile crisi che può essere affrontata con un esperto. Più in specifico possono esserci difficoltà nella sfera sessuale, insoddisfazione, assenza di desiderio. A volte un tradimento è il segnale che da tempo ci si era allontanati, ma può essere l’occasione per ritrovarsi.
La terapia di coppia prevede incontri della durata di circa un’ora e mezza, più distanziati nel tempo rispetto alla terapia individuale (inizialmente ogni due settimane, e in seguito anche a intervalli più lunghi). I percorsi di coppia non prevedono comunque tempi lunghi come accade talvolta in terapia individuale.
Il terapeuta mantiene una posizione equidistante, ascolta entrambi senza giudicare o schierarsi con l’uno o con l’altro; inoltre favorisce l’espressione di entrambi e l’ascolto reciproco, in modo che ognuno si senta più ascoltato e allo stesso tempo ascolti di più l’altro. Ciò aiuta a superare pregiudizi e stereotipi sull’altro, che anche quando sono positivi, possono essere troppo rigidi. In tal modo possono migliorare sia l’autostima di ciascuno all’interno della relazione, sia la stima, l’interesse e la curiosità nei confronti del partner.
Lo spazio terapeutico aiuta innanzitutto a riconoscere, ammettere il conflitto stesso, e in un secondo tempo a viverlo in modo più costruttivo e collaborativo. Tale esperienza, se si consolida, lascia nei partner un senso di sicurezza e stabilità, che col tempo rinforza il legame.
La stessa esperienza della psicoterapia di coppia può aiutare a sperimentare nuovamente uno spazio esclusivo della coppia, e quell’intimità di coppia spesso messa a rischio dall’impegno in compiti concreti, dalla presenza dei figli, dagli impegni lavorativi, dalle famiglie d’origine etc.
L’equilibrio di coppia è importante, complesso e delicato. Proprio per questo, la coppia può andare in crisi sia per fattori interni che esterni, e diventare fonte di sofferenza e delusione per entrambi i partner.
Ci si può rivolgere al terapeuta di coppia quando si sta attraversando una crisi che comporta una conflittualità o un allontanamento tanto profondo da determinare la sofferenza di entrambi i partner e da mettere in discussione il desiderio di restare insieme e i progetti comuni.
Litigi frequenti anche su piccole cose, divergenze sull’educazione dei figli, difficoltà di relazione con la famiglia d’origine del partner, allontanamento emotivo, gelosie anche immotivate, sono segnali di una possibile crisi che può essere affrontata con un esperto. Più in specifico possono esserci difficoltà nella sfera sessuale, insoddisfazione, assenza di desiderio. A volte un tradimento è il segnale che da tempo ci si era allontanati, ma può essere l’occasione per ritrovarsi.
La terapia di coppia prevede incontri della durata di circa un’ora e mezza, più distanziati nel tempo rispetto alla terapia individuale (inizialmente ogni due settimane, e in seguito anche a intervalli più lunghi). I percorsi di coppia non prevedono comunque tempi lunghi come accade talvolta in terapia individuale.
Il terapeuta mantiene una posizione equidistante, ascolta entrambi senza giudicare o schierarsi con l’uno o con l’altro; inoltre favorisce l’espressione di entrambi e l’ascolto reciproco, in modo che ognuno si senta più ascoltato e allo stesso tempo ascolti di più l’altro. Ciò aiuta a superare pregiudizi e stereotipi sull’altro, che anche quando sono positivi, possono essere troppo rigidi. In tal modo possono migliorare sia l’autostima di ciascuno all’interno della relazione, sia la stima, l’interesse e la curiosità nei confronti del partner.
Lo spazio terapeutico aiuta innanzitutto a riconoscere, ammettere il conflitto stesso, e in un secondo tempo a viverlo in modo più costruttivo e collaborativo. Tale esperienza, se si consolida, lascia nei partner un senso di sicurezza e stabilità, che col tempo rinforza il legame.
La stessa esperienza della psicoterapia di coppia può aiutare a sperimentare nuovamente uno spazio esclusivo della coppia, e quell’intimità di coppia spesso messa a rischio dall’impegno in compiti concreti, dalla presenza dei figli, dagli impegni lavorativi, dalle famiglie d’origine etc.
